L'estate scorsa durante una breve vacanza nel Kent ho incrociato più volte questo modello di bici pieghevole degli anni '70, in particolare nella colorazione verde. Incuriosito, mi sono avvicinato ed ho subito notato l'ottima fattura e la solidità del telaio in acciaio, ed il cambio interno al mozzo Sturmey Archer AW 3-speed.
Di ritorno a casa la mia curiosità è andata ben oltre...
ed ho cercato informazioni più dettagliate sulle caratteristiche tecniche e la storia di questo glorioso modello; per chi volesse saperne di più consiglio la pagina
La Raleigh Twenty grazie alla sua linea, semplicità e resistenza, si presta facilmente ad un intervento di restauro Restauro Raleigh Twenty '72 o magari a modifiche più performanti.
Esistono moltissimi modelli (non necessariamente pieghevoli) per esempio degli anni '70 e '80 che con piccoli interventi e modifiche economiche potrebbero tornare in circolazione; date un'occhiata nelle vostre cantine, o in quelle di amici e parenti, potreste scoprire un tesoro dimenticato.
The Work Cycle: a celebration of the "Cycle to Work" culture.
Come coniugare il lavoro, la crescita personale, migliori relazioni interpersonali, con i benefici dell' attività fisica?
Senza ombra di dubbio andando in bici al lavoro.
L'esercizio fisico stimola la produzione di endorfine sostanze che ci procurano una sensazione di benessere che si ripercuote su tutta la persona, abbassa lo stress e aumenta il buonumore.
The Work Cycle vuole mostrarci come la bicicletta sta plasmando gli spazi lavorativi.
Alcuni dati interessanti sulla produzione e la vendita delle bici in Europa,
provenienti dal
dossier "Association of the European Two-wheeler Parts' & Accessories' Industry" risalente ad Agosto 2012 con le statistiche complete del 2011 (INFO)
Ottimi i numeri per l'Italia, per la produzione di bici, componenti ed accessori rispettivamente il 20 ed il 32% (prima in Europa) e delle vendite (quarta in Europa). Indubbiamente un'epoca d'oro per le bici testimoniata dal sorpasso delle vendite sulle automobili di cui avevo parlato qualche giorno fa QUI
Ecco a voi la review della mia Dahon Ios P8 24" del 2011, una vera opera d'arte di casa Dahon.
La sorella maggiore Ios XL è stata premiata con l' Eurobike Golden Design Award nel 2009 ed in seguito anche Tern con due modelli della serie Eclipse che utilizzano lo stesso design:
Se cercate una bici pieghevole che offra le prestazioni di una bici "grande", ma con la portabilità e la compattezza di una bici "piccola", allora la Ios P8 è la bici giusta per voi. Una volta piegata è poco più grande di una Dahon da 20".
Le dimensioni da piegata sono: Altezza 78cm, Larghezza 82cm, Profondità 38cm, Peso 12,950kg (peso verificato accessori compresi).
Il nuovo telaio in alluminio idroformato 7005 è un vero capolavoro. Grazie alla tecnologia di idroformatura si riesce a modellare i metalli come l'alluminio in una forma resistente, leggera e molto robusta in rapporto al peso, con forme altresì impossibili da realizzare con le tradizionali tecniche di lavorazione.
La particolarità di questo modello è il telaio pieghevole dotato del nuovo giunto completamente riprogettato, che a seguito della scissione aziendale adesso viene chiamato Ocl Jointdalla Tern.
Secondo il fabbricante questo sistema è più sicuro, resistente e duraturo, perché colloca la cerniera in una posizione più elevata, spostando le superfici di rotazione più lontane dall'asse centrale, aumentando la resistenza e la rigidezza del giunto.
La leva ampia e arrotondata ne facilita l'azionamento:
Il meccanismo del giunto dovrebbe essere completamente riparabile e i pezzi di ricambio facilmente sostituibili; da prestare attenzione in particolare all'applicazione delle boccole Norglide della Saint-Gobain (una sottile lamina di metallo blando rivestita con Teflon) che necessitano di controllo e manutenzione costante:
Problemi con l'Ocl Joint (come effettuare la manutenzione qui).
La Ios P8 si adatta a persone di qualsiasi statura e l'attacco del manubrioDahon Androsoffre 85mm di regolazione per 270° permettendo di trovare la posizione ottimale per qualsiasi stile di guida senza utilizzare attrezzi. Quest'ultimo nonostante la sua comodità a volte trasmette qualche piccola vibrazione al manubrio. L'equipaggiamento è di alto livello: freni V-brake Kinetix SpeedStop con leve Avid FR5, manopole ergonomiche BioLogic reflective. Parafanghi Sks, sellino BioLogic Aria, comando twist shifter 8v Sram MRX Comp, pedali pieghevoli Wellgo con corpo in materiale plastico e struttura in alluminio, Magnetix Sistem per tenere uniti i due simitelai una volta piegata. Inoltre in dotazione troviamo una luce di sicurezza posteriore BioLogic TailLight ed anche un altro accessorio molto utile: il tubo sella con pompa integrata BioLogic PostPump.
Con i cerchi da 24" Kinetix Comp è come avere una bici "full-size". Gli pneumatici Schwalbe Kojak 40-507 (24"x 1.50) in quanto a scorrevolezza, rapidità e grip sull'asfalto sono praticamente imbattibili; il discorso cambia su terreni sconnessi, con qualche buca o a volte anche sulle piste ciclabili dove si sente la mancanza di pneumatici con maggior tenuta e assorbimento degli urti e delle vibrazioni.
La trasmissione è equipaggiata con un deragliatore posteriore Dahon Neos 2.0, un cassette Shimano HG40 8v 11-32T e una guarnitura Kinetix Supra con una corona da 42T (anche se la casa madre ed i vari rivenditori dichiarano una corona da 46T). Il deragliatore Neos sviluppato in collaborazione con Suntour è stato disegnato per occupare meno spazio ed essere più protetto aumentando la distanza dal suolo, particolarmente indicato per bici con ruote di dimensioni inferiori; in questo caso non lo trovo necessario, essendo una bici da 24" e avrei preferito un deragliatore tradizionale magari anche più performante (si fa sentire la mancanza di un forcellino per poterlo montare).
Lo sviluppo metrico è corretto per una trasmissione dotata di solo 8 rapporti, si comporta bene in pianura e permette di affrontare anche salite impegnative. Indubbiamente l'habitat naturale della Ios è l'asfalto cittadino dove esprime appieno le sue capacità.
La casa costruttrice Dahon non ha lasciato nulla al caso, la Ios è versatile ed efficiente in qualsiasi situazione. La bici pieghevole da 24" ha il vantaggio di offrire maggiori prestazioni, stabilità e maneggevolezza a cambio di qualche centimetro quando viene piegata. Per questo sta entrando con forza nel mercato offrendo un'ottima alternativa alle classiche 20"; non oso immaginare cosa potrà accadere in futuro, ma di certo sarà un segmento di mercato da tenere d'occhio.
Video Folding & Unfolding
Caratteristiche approfondite nella videoscheda tecnica di DatBikes
Review della mia versione personalizzata "Dahon Ios X8" (Qui)
Nel 2011 le due ruote hanno superato le vendite delle automobili in Italia. Un dato che fotografa un’evidenza: la vittoria delle due ruote nel braccio di ferro con i motori. Il sorpasso della bicicletta sull’automobile è avvenuto anche in Germania dove le città sono decisamente a misura di bici, grazie al record europeo: 40 mila km di piste ciclabili. Certo, il successo è figlio del crollo, del periodo nerissimo del mercato dell’auto, ma se si va ad analizzare quello che sta accadendo in Italia, se si aggiungono altri dati, altri punti di vista e prospettive, si capisce che di meriti le biciclette ne hanno eccome. E di ragioni per esultare, per sentirsi sulla soglia di una svolta epocale - nel costume prima che nei fatturati – anche. I nostri connazionali hanno anche riscoperto il piacere di restaurare o di recuperare vecchi modelli di biciclette che giacevano nelle cantine o nei solai. Quelle rimesse a nuovo sono state all'incirca 200 mila. Oltre alle bici a pedalata assistita c'è stato anche un incremento nella vendita delle bici pieghevoli che posseggono le caratteristiche fondamentali per muoversi in città e non solo: è possibile piegarle e trasportarle con comodità e sono un'alternativa più che valida alla bici classica. Inoltre la bici pieghevole offre innumerevoli vantaggi come la possibilità di poter combinare gli spostamenti con altri mezzi di trasporto come treni, bus, autoveicoli, aerei, traghetti ecc.
Ha bisogno di spazi molto inferiori per esempio in garage, in ufficio o in casa. Può salire con te in ascensore, ed è protetta dai furti, perché ti può seguire quasi ovunque. Il boom della bicicletta non è una moda passeggera, né un fenomeno figlio dell’emergenza della crisi: è il traguardo di un percorso e un'occasione per cambiare il nostro stile di vita.
Se ti piace la velocità, o hai bisogno di una bici pieghevole veramente leggera (poco meno di 10Kg), la Dahon Vector X10 è quello che fa per te.
La Vector X10 ha un'estetica molto curata, e con i suoi componenti ultra-leggeri ti porterà dovunque con molta rapidità ma soprattutto con molto stile. Come caratteristiche rilevanti abbiamo il telaio in alluminio idroformato 7005 patentato da Dahon, che è stato premiato con l' Eurobike Award nel 2010, il sistema di chiusura e piegamento del telaio OCL Joint, un deragliatore posteriore Sram X9 10 Speed, mozzi e cerchioni ultra-leggeri Kinetix Pro, pneumatici Schwalbe Durano. Buona parte delle specifiche tecniche sono corrispondenti al modello Tern Verge X10, probabilmente il Design Team che aveva progettato questi modelli con Dahon adesso lavora con Tern.
Girovagando per la rete ho incontrato anche una versione "Extreme":
Era l'ultimo venerdì di Settembre del 1992 quando un piccolo gruppo di ciclisti invadeva le strade di San Francisco per combattere il potere delle auto in città, uno spontaneo giro in bicicletta senza leaders maturò in una "coincidenza organizzata " mensile, celebrando il desiderio comune di riscoprire gli spazi urbani e attraversare frontiere per divertirsi insieme in sella alle due ruote. Attività che poi negli anni si diffuse nel resto del mondo.
Tern verge S11i, componenti e rifiniture di "lusso", bellissima doppia colorazione nero lucido e alluminio pulito. Modello top di gamma delle bici pieghevoli da 20" della Tern, trasmissione con IGH Shimano Alfine 11speed:
Praticamente identica alla sorella maggiore da 24" la Eclipse S11i:
Panoramica, Caratteristiche e Specifiche Tecniche da Tern Bicycles
Il fondatore del leggendario gruppo musicale Talking Heads fin dai primi anni ottanta ha scelto la bici come mezzo di trasporto prediletto; e quando scoprì la bici pieghevole iniziò a utilizzarla nei sui viaggi intorno al mondo, come racconta nel suo libro Diari della bicicletta. David Byrne è un gran sostenitore della bici e si occupa attivamente della divulgazione dei suoi vantaggi sociali ed ecologici.
Talking Heads This must be the place 1984:
Per saperne di più sulle ultime attività di questo grande artista puoi dare un'occhiata alla sua web
La maggior parte dei caschi di oggi sono pensati per un uso sportivo.
Sono ingombranti, si danneggiano facilmente in borsa e hanno un look
aggressivo. Ma non è questo che vuoi da un casco che usi in città
ogni giorno. Prova un casco pieghevole , un casco con una tecnologia brevettata che permette di piegarlo e di ridurre il volume occupato della metà: