"Aspettando il boom delle bici pieghevoli"
Nel 2011 le due ruote hanno superato le vendite delle automobili in Italia. Un dato che fotografa un’evidenza: la vittoria delle due ruote nel braccio di ferro con i motori. Il sorpasso della bicicletta sull’automobile è avvenuto anche in Germania dove le città sono decisamente a misura di bici, grazie al record europeo: 40 mila km di piste ciclabili. Certo, il successo è figlio del crollo, del periodo nerissimo del mercato dell’auto, ma se si va ad analizzare quello che sta accadendo in Italia, se si aggiungono altri dati, altri punti di vista e prospettive, si capisce che di meriti le biciclette ne hanno eccome. E di ragioni per esultare, per sentirsi sulla soglia di una svolta epocale - nel costume prima che nei fatturati – anche. I nostri connazionali hanno anche riscoperto il piacere di restaurare o di recuperare vecchi modelli di biciclette che giacevano nelle cantine o nei solai. Quelle rimesse a nuovo sono state all'incirca 200 mila. Oltre alle bici a pedalata assistita c'è stato anche un incremento nella vendita delle bici pieghevoli che posseggono le caratteristiche fondamentali per muoversi in città e non solo: è possibile piegarle e trasportarle con comodità e sono un'alternativa più che valida alla bici classica. Inoltre la bici pieghevole offre innumerevoli vantaggi come la possibilità di poter combinare gli spostamenti con altri mezzi di trasporto come treni, bus, autoveicoli, aerei, traghetti ecc.
Ha bisogno di spazi molto inferiori per esempio in garage, in ufficio o in casa. Può salire con te in ascensore, ed è protetta dai furti, perché ti può seguire quasi ovunque. Il boom della bicicletta non è una moda passeggera, né un fenomeno figlio dell’emergenza della crisi: è il traguardo di un percorso e un'occasione per cambiare il nostro stile di vita.